La città delle ombre
Robert Wilson
Romanzo, Inghilterra 2001
555 pp.
Prezzo di copertina € 18
Traduzione: Ada Arduini Giovanna Scocchera
Editore: Rizzoli, 2002
ISBN 88-17-87061-7
“Le diede il numero e i versi del messaggio in codice. Non voleva ascoltarli. La facevano sentire misteriosa, ambigua. Le consegnò la copia delle chiavi dell’appartamento. Si baciarono, uno sfiorarsi di labbra, e lui le mise in mano la valigetta. Poi la accompagnò fuori della stanza, la osservò scendere dalle scale e alzare la testa per guardarlo, fino a quando il suo viso non scomparve nel buio”.
Andrea Aspinall è una giovane matematica inglese che conosce molto bene il tedesco e il portoghese; per questo, nel 1944 viene ingaggiata dal controspionaggio britannico per indagare su una nuova e potente arma progettata dai tedeschi. La sua destinazione è Lisbona, città neutrale e aperta, dove è più facile creare alleanze e scambiare informazioni senza essere coinvolti nelle azioni belliche. Nella capitale è costretta ad assumere una nuova identità per entrare a far parte del mondo ambiguo e pericoloso delle spie. Qui incontra Karl Voss, ufficiale tedesco coinvolto come lei nel brutale gioco del controspionaggio. In quell’atmosfera di tradimenti, violenza e mistero i due, anche se ignorano molte cose l’uno dell’altro e conoscono il rischio mortale di un legame, s’innamorano. Ma l’ingranaggio spietato in cui sono inseriti li costringe ad una immediata ed inevitabile separazione. Karl viene rimpatriato ed Andrea, obbligata ancora alla clandestinità per molti anni, continua a compiere pericolose missioni, prima nel regime fascista del Portogallo e poi a Berlino durante la guerra fredda.
E proprio in Germania compie la sua ultima, difficile scelta.
Immersi in un’atmosfera di intrighi e tradimenti, ripercorriamo mezzo secolo di storia europea ponendoci, forse per la prima volta, di fronte ai grandi dilemmi e alle pericolose scelte che qualcuno, anche per noi, ha dovuto compiere. Siamo spettatori, con intensa partecipazione, delle avventure di una donna costretta a mentire quasi per tutta la vita in nome di una pace che non è mai arrivata per davvero, o forse di una guerra che non si è mai conclusa ma ha cambiato semplicemente aspetto.
Una volta entrata nel mondo del controspionaggio, Andrea non è più riuscita ad uscirne. Nel corso degli anni ha scoperto delle verità scottanti e sconvolgenti, non solo di carattere internazionale, ma anche all’interno della cerchia dei propri affetti. Si è costruita un’esistenza di piccole e grandi bugie, di falsità rivolte verso tutto e tutti, persino verso il proprio figlio. Solo con una persona si è sentita vera, onesta e sincera, con Karl, unico amore della sua vita.
Una storia fuori dal comune o vicinissima a noi? Non è dato saperlo, perché la spia potrebbe essere il nostro tranquillo vicino di casa, anche se questa idea non ci sfiora, perché queste cose sembrano accadere solo nei film, o nei romanzi.
Le parole scorrono sotto i nostri occhi insaziabili grazie allo stile molto scorrevole ed intrigante dell’autore, reso in modo ottimale dalla traduzione.
Marta De Santis