Favola d’Amore
Non vedo più nei tuoi occhi
quella favola d’amore
che rincorrevi seguendo
solo il naturale istinto
di non temere, caparbio
e capriccioso, donato
a te in quel paterno seme
da cui germogliasti, dolce
come il nettare da cui
le più belle api, operose
producono per noi uomini
il miele più buono e puro.
Lentamente, come il ghiaccio
germinante, affievolisce
ai miei occhi tutto ciò.
Non scorre più quel fiume
luccicante sotto i raggi
del sole, che dai tuoi occhi
affluiva arrecando seco
una gioia nutriente chiunque
osasse tuffarsi in esso.
Cosa attanaglia il tuo cuore
privandolo di effondere
il suo odoroso polline,
di fecondare in te stessa
un amore immaginato
bramato e solo sfiorato?
Un vento spinge lontana
te da me, gelido, forte;
la mia poesia riscalda.
Nicola Marinelli