Anno: 2005

MCS: riconoscimento e impegno dal comune di Genova

MCS: riconoscimento e impegno dal comune di Genova

Il Consiglio Comunale di Genova riconosce la Sensibilità Chimica Multipla tra le malattie rare. In un ordine del giorno approvato all’unanimità lo scorso 24 Marzo il comune definisce la MCS una “grave sindrome organica immuno-tossica infiammatoria invalidante, irreversibile e progressiva, caratterizzata da sintomatologia multipla che interessa vari sistemi fisiologici”.

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Favola d’Amore

Favola d’Amore

Non vedo più nei tuoi occhi
quella favola d’amore
che rincorrevi seguendo
solo il naturale istinto
di non temere, caparbio
e capriccioso, donato
a te in quel paterno seme
da cui germogliasti, dolce
come il nettare da cui
le più belle api, operose
producono per noi uomini
il miele più buono e puro.

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Angelo e Alfredo Persichilli all’Oratorio del Gonfalone

Angelo e Alfredo Persichilli all’Oratorio del Gonfalone

angelo persichilli

Angelo Persichilli è uno dei più grandi flautisti italiani. Negli anni ottanta e novanta dello scorso secolo contendeva la scena, per sensibilità e tecnica, al più celebrato Severino Gazzelloni a cui andavano le preferenze del pubblico romano innamorato della musica e dei nomi altisonanti. Ora come direttore artistico della stagione musicale dell’oratorio del Gonfalone ha preparato, pur nelle moderate disponibilità economiche, un programma di tutto rispetto all’interno del quale appare anche come interprete, insieme al figlio Alfredo, in un concerto interessante ed inconsueto per duo flauto e violoncello.
Il concerto propone pagine straordinarie e poco ascoltate, da Bach a Villa Lobos; però, prima di affrontare il discorso musicale, vogliamo raccontare il luogo e l’atmosfera.

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Da un sorriso

Da un sorriso

(Primo incontro)

 

Dal sorriso di un bambino seduto
accanto alla sua mamma, più candido
della neve e caldo come il sole,
il tuo sorriso si accese, come una
fiamma e i miei occhi sulle tue labbra
caddero, senza bruciarsi immobili.
  Un sospiro dai polmoni nell’aria
echeggiò e per timore di essere
udito parole fuori dall’ugola
premette con tale rapidità
che nessuno di voltarsi ebbe il tempo
ed arrestare i propri passi.

Nicola Marinelli

Concerto di Pasqua

Concerto di Pasqua

 basilica santa sabina

Una delle attività umane più coinvolgenti è il raccontare: si attende con desiderio che accada qualcosa di meno consueto e lo si assorbe con passione per poterlo riferire a qualcuno, amico, innamorato, conoscente, talvolta arricchendo con la fantasia, talvolta aggiungendo, là dove l’attenzione è stata carente o l’accaduto poco stimolante. Tale è la forza del desiderio che, spesso, capita di assistere ad uno spettacolo o ad un concerto con l’idea precostituita: è bello! e con insistita convinzione si arricchisce il racconto di particolari insignificanti, che esulano dal vero e proprio accadimento.
Ieri sera 27 marzo, domenica di Pasqua, uscendo dal Concerto di Pasqua 2005 eseguito nella Basilica di Santa Sabina sull’Aventino, abbiamo ascoltato considerazioni simili: “È stato bellissimo e come si muoveva bene il direttore”; “È stato bellissimo, hai visto quanta gente c’era”; “È stato bellissimo, c’era anche una televisione privata”.
Vogliamo tentare di raccontare l’evento musicale anche noi.

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