Roma-Nero’39. Storia de ‘na vita fa
Caterina Mannu
Con il Patrocinio del Municipio Roma V e del Municipio Roma XVII
presenta
Roma-Nero’39
Storia de ‘na vita fa
Commedia musicale di Gabriele Carbotti
Musiche e canzoni originali del M° Paolo Gatti
Regia di Claudio Insegno
Con (In ordine alfabetico)
Gabriele Carbotti; Alessandra Cosimato;Fabrizio D’Alessio; Giorgia Fini; Fernando Gatta; Gianfranco Mazzoni; Luca Paniconi; Annamaria Plini; Cristiano Priori; Melissa Regolanti; Marco Schiazza
Scenografia e direzione di scena: Claudio Cianfoni
Luci e fonica: Livio Spataro
Costumi: Ilaria Fioravanti
Make up: Cecilia Di Luca
Ufficio Stampa: Enrica Quaranta e Carlo Dutto
Amministrazione: Ada Di Luca
Le Borgate
“Confinati alla periferia della Capitale e privati anche dei mezzi pubblici necessari a raggiungere il centro, era come se abitare fuori le mura di Roma, fosse una colpa da scontare”
(Paolo Gatti)
Sinossi
Durante il dominio fascista, nel 1939, molti romani furono strappati dalle loro case e dalla loro città per essere letteralmente buttati a vivere nelle campagne intorno ad essa. In una di queste mini borgate, il Suburbio Nomentano, ossia la moderna Pietralata, alcune vite si incrociano poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Persone semplici che del conflitto subivano solo l’orrore e che ne ignoravano in maniera assoluta le ragioni e le cause.
Note di regia
E’ un racconto di pura fantasia, che pur prendendo spunto da fatti storici, non ha la presunzione di essere una sorta di documentario realistico dell’epoca, ma che, grazie alla forma di commedia musicale, vuole mostrare la visione che quelle persone potevano avere a proposito del periodo in cui vivevano.
Cavalcando di anno in anno fino alla fine del conflitto e alla successiva caduta del governo, la nostra favola vuole far apparire uno squarcio di luce nel Nero di quegli anni, coinvolgendo lo spettatore nelle giornate dei protagonisti, più vicini di quanto non possano sembrare, eppure così diversi da noi, cambiati da quegli avvenimenti orribili.
Le musiche originali del M° Paolo Gatti regalano allo spettacolo gli accenti emotivi del racconto, delineandone gli avvenimenti e coinvolgendo ancora di più lo spettatore.
Un evento che ha l’ambizione di rappresentare i cambiamenti delle persone di Roma, come quelli della città stessa, allargatasi a dismisura nel tempo, che non mancherà di fare ridere, di commuovere e di sorprendere.
(Claudio Insegno)