Il fatto che tu sappia
L’ora col bambino era, per me, pesante. Parlava poco: qualsiasi mia frase sembrava rimbombare da sola nella stanza. Mi sembrava proprio vuota…
Il mio rapporto con i disturbi di apprendimento non segue la linea delle diagnosi che leggo: «Sono cognitivamente abile a suonare la chitarra, ma non so suonarla; sono forse dischitarrica?» ride una ricercatrice, che si batte contro gli atteggiamenti dogmatici della scuola italiana.
Il piccolo, con i suoi capricci quotidiani, riesce a completare i sussidiari estivi: multidisciplinare, inglese, cittadinanza, due libri di lettura striminziti e la nostra avventura si conclude senza che sia riuscita ad ottenere un sorriso spontaneo da questo bambino succubo di una madre iper presente.