Categoria: Racconti

Il turista, di Massimo Carlotto

Il turista, di Massimo Carlotto

Il motivo per cui la letteratura criminale o Noir affascina tanto i lettori desta qualche interesse sociale e psicologico. Nel caso letterario di Massimo Carlotto, alcune trame, trasposte nel cinema (Arrivederci amore ciao del 2001; Il fuggiasco del 2003) e nel teatro (Niente, più niente al mondo del 2004; Il mondo non mi deve nulla del 2016) hanno affascinato altrettanto gli spettatori.

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Ravenna di Antonio Pizzuto

Ravenna di Antonio Pizzuto

Racconta l’autore di avere incontrato, una volta su un treno, un signore francese che gli aveva parlato di una propria composizione per pianoforte intitolata Ravenna. Incontratisi a Parigi, Pizzuto venne invitato ad ascoltarlo suonare; fatti gli apprezzamenti generici, egli fu incuriosito dal titolo: “Perché Ravenna?”, “Così – fu la risposta – come uno viene chiamato Carlo oppure Giovanni”. La battuta, insensata all’apparenza, contiene un significato: generalmente i nomi vengono attribuiti prima di sapere come vivranno coloro che li subiscono (anche se abbiamo imparato che i nomi a loro volta condizionano i comportamenti…)

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Signorina Rosina di Antonio Pizzuto

Signorina Rosina di Antonio Pizzuto

Propongo qualcosa che, forse, non si capirà.

Da un po’ di tempo vado promuovendo un libro, tra amici e parenti, pubblicato per la prima volta nel 1956 dall’editore Macchia e poi successivamente riproposto da svariati editori in svariate, successive, ristampe: l’ultima disponibile sul mercato è di Polistampa e risale al 2004.

L’autore, al giorno d’oggi, è sconosciuto ai più, anche se ha costituito uno dei casi letterari (insieme con Giose Rimanelli e Giuseppe Berto) in Italia, tra il 1958 e il 1976 (anno della morte di Pizzuto): accolto dapprima entusiasticamente (Gianfranco Contini), poi sempre più snobbato da pubblico e critica a causa delle crescenti e obbiettive difficoltà di lettura, e interpretazione degli ultimi romanzi (in particolare Testamento, 1969, libro molto atteso soprattutto da Angelo Mondadori).

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…preferisco il rumore del mare

…preferisco il rumore del mare

MARATONA DI LETTURA NON STOP
ASINO CHI NON LEGGE 2016
Settima edizione
20 e 21 agosto VILLA DEGLI OLEANDRI RIVAFIORITA
PORTO SAN GIORGIO
…PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE

Per partecipare occorre inviare la propria adesione entro il 25 luglio 2016. Non sono richieste doti particolari di recitazione o dizione: tutti possono partecipare. Nella domanda di iscrizione vanno indicati il titolo del libro, l’autore, la casa editrice, la durata, la presenza di eventuali interventi musicali dal vivo (acustico, non amplificato), su cd o su supporto usb o se ci sono interventi artistici di qualsiasi altro genere ad accompagnare la lettura (danza, pittura, video ,etc). La durata indicata deve essere rispettata. L’organizzazione si riserva il diritto di interrompere la lettura qualora questa sia causa di ritardo per lo svolgimento della maratona. Si invitano pertanto i lettori a cronometrare la durata della propria lettura.

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Uno sguardo all’arte popolare (de rose, de viole e gerzomino)

Uno sguardo all’arte popolare (de rose, de viole e gerzomino)

Da un po’ di tempo ho intenzione di scrivere qualche pensiero intorno all’arte popolare; lo spettacolo de rose, de viole e gerzomino presentato da Oberdan Cesanelli nel Teatro Comunale di Morrovalle me ne fornisce l’occasione.

Perciò, al fine di chiarire le intenzioni di cui sopra, parlerò dello spettacolo: si tratta di una piccola raccolta di storie, musiche e danza della tradizione marchigiana – e morrovallese, con qualche lieve forzatura – che propone un saluto alla primavera, al risveglio della natura e all’amore.

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