Categoria: Teatro

I blues

I blues

Al Teatro Sala Umberto di Roma (via della Mercede 50) martedì 20 ottobre ha debuttato lo spettacolo I BLUES, di Tennessee Williams, nato nel 1911 a Columbus, Mississippi, e morto nel 1983 a New York: sono tre degli American Blues scritti negli anni ’40, quando il drammaturgo iniziava a tratteggiare i personaggi tipici dei suoi drammi, successivamente rappresentati in tutti i teatri del mondo e consacrati da Marlon Brando e Vivien Leigh (Un tram che si chiama desiderio); Elizabeth Taylor e Paul Newman (Improvvisamente l’estate scorsa; La gatta sul tetto che scotta); Carroll Baker (Baby Doll).  Sebbene non bisognerebbe mai mettere in relazione la grandezza poetica di un autore con le vicende della storia personale, tuttavia è utile gettare uno sguardo sulla vita di Tennessee Williams allo scopo di percepire alcuni tra gli strumenti utilizzati nella sua drammaturgia: primo tra tutti, una straordinaria percezione della sofferenza, che consegue dall’ignoranza e dall’isolamento, i cui esiti sono frustrazione dei desideri e rassegnazione.

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Wikipiera

Wikipiera

Tanto tempo fa, facemmo un viaggio in automobile con Mario Scaccia, il grande attore scomparso quattro anni or sono. Io sapevo, di lui, che era stato maestro elementare per un breve periodo, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: la conoscenza di questo particolare accorciò le distanze e ci diede modo di iniziare una lunga conversazione.

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I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky

I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky

Song play in due atti  Musica di John Adams – Libretto di June Jordan

Almeno in un’ipotesi teorica, chiunque conosca la musica ed abbia qualche nozione di composizione potrebbe scrivere un’opera, persino con qualche opportunità di apprezzamento o di successo. Lo dico con ironia ma, anche, con una certa convinzione. Si fanno film bellissimi, ma i film mediocri vengono comunque prodotti e proiettati; si scrivono libri meravigliosi, ma libri scadenti vengono comunque pubblicati e venduti e, nel limite delle cose, essi possono persino contenere briciole di poesia, che trapelano tra materiali di seconda scelta, così come – esperienza insegna – accade con le piccole scoperte preziose nei mercatini popolari.

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Madama Butterfly alle Terme di Caracalla

Madama Butterfly alle Terme di Caracalla

Le Terme di Caracalla costituiscono una delle aree archeologiche più grandiose e visitate di Roma, perché conservano ancora gran parte della loro struttura e sono libere da edifici moderni. Nell’epoca imperiale erano le più sontuose della città benché destinate all’uso di massa dei vicini quartieri popolari. Abbandonato e riutilizzato a varie riprese, l’intero complesso venne infine sfruttato come zona agricola – vigneto in particolare – ancora nel XIX secolo, ad uso di proprietari di ville vicine o di enti ed associazioni ecclesiastiche.

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Le Nozze di Figaro

Le Nozze di Figaro

Le Nozze di Figaro, ossia la folle giornata (K 492) è la prima delle tre opere scritte da Mozart su libretto di Da Ponte. Le mariage de Figaro di Beaumarchais, cui si ispira, era stata vietata dall’Imperatore Giuseppe II a causa dei forti contenuti politici, ma Mozart ebbe il permesso di rappresentarla come opera comica dopo avere operato alcune modifiche al testo.

Il Conte d’Almaviva è invaghito di Susanna, cameriera della Contessa: la ragazza è in procinto di sposare Figaro, ma il Conte cerca di imporle, nei fatti, lo “ius primae noctis”. Nello stesso tempo il giovane Cherubino è innamorato della Contessa e la cameriera Marcellina contende Figaro a Susanna mentre Don Bartolo, antico amante di Marcellina, fa di tutto per essere gradito alla sua vecchia fiamma.

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