Categoria: Teatro

La paranza dei bambini

La paranza dei bambini

In una Napoli devastata dalle dee Madri si svolge una tragedia antica…

A me sembra incredibile, dopo 120 anni di psicoanalisi, che le tragedie classiche, quelle di Shakespeare, quasi tutta la letteratura mondiale – i cui testi nel 2017 sono completamente disponibili – vengano sempre sistematicamente malintese. Alla confusione dei significati, probabilmente contribuisce l’inganno involontario di ritenere scomparso ogni tabu, indotto dall’ufficializzazione delle più eterogenee scelte sessuali. Ma questo fatto (cioè la scomparsa dei tabu) non è socialmente vero – e non lo è in nessuna parte del mondo – né filosoficamente corretto, poiché rimane tuttora universalmente resistente la confusione / sovrapposizione tra pene e fallo. La mancanza di lucidità in tal senso è colpevole e genera disastri nelle coppie (di qualsiasi estrazione sociale e sessuale) e nei gruppi.

Leggi Leggi

La stanza viola

La stanza viola

La pigrizia, che mi ha attanagliato nel mese appena trascorso, si è unita insieme al caldo insopportabile e alle perplessità (insopportabili anche quelle): raccontare serve davvero a qualcosa? Se ai giovani protagonisti del Decamerone e del Pentamerone raccontare serve ad ingannare il tempo (e la morte), forse limitarsi ad osservare – e ridurre al minimo le affermazioni, in accordo con Antonio Pizzuto – va bene per ogni (altra) età.

Soprattutto, il dubbio se valga la pena di esprimere pubblicamente un pensiero si è presentato per lo spettacolo di danza La stanza viola.

Leggi Leggi

La scortecata

La scortecata

La storia di Emma Dante è storia di successi, ottenuti non a seguito di straordinaria bellezza estetica, ma per bravura, cultura, intelligenza. Tuttavia in lei convive anche una straordinaria bellezza estetica, originata dall’arte e dal teatro insieme a qualche congiunzione astrale: Emma è in grado di esprimerla sulla scena, attraverso i corpi che – anche occasionalmente brutti – acquisiscono una bellezza straordinaria.

Leggi Leggi

Quei due

Quei due

Un tema di scottante attualità si propone, generalmente, attraverso due interrogativi: uno esplicito ed uno implicito. Nel caso di questo testo teatrale, la domanda esplicita si potrebbe formulare come: è giusto che due persone dello stesso sesso possano – per adozione o per gameti e/o uteri in affitto – avere figli? Il secondo implicitamente conseguente sarebbe: a quali valori morali potrebbero mai essere educati i figli di una coppia omosessuale?

Leggi Leggi

Edipo re, Edipo a Colono

Edipo re, Edipo a Colono

A distanza di vent’anni, Glauco Mauri e Roberto Sturno tornano a mettere in scena i due capolavori di Sofocle sul mito immortale di Edipo. La messa in scena è affidata a due registi: il giovane Andrea Baracco per Edipo Re (interpretato da Roberto Sturno), e l’anziano Glauco Mauri per la messa in scena e l’interpretazione di Edipo a Colono.

Leggi Leggi