Chef

Chef

Jacky (Michaël Youn) è un cuoco dai gusti raffinatissimi il cui difetto è, però, di essere l’unico a saperlo. Formatosi “solo” sui libri di cucina e sulle trasmissioni televisive di Alexandre Lagarde (Jean Reno) ed assolutamente sconosciuto, è costretto a cercare lavoro in taverne e bistrot parigini dove i clienti consumano frettolosamente i “soliti piatti”. Dopo l’ennesimo licenziamento, trova un impiego da imbianchino in una casa di riposo, per le insistenze della compagna (Raphaëlle Agogué), decisa, incinta e prossima al parto.

La sua attitudine per la grande cucina lo porta a intromettersi continuamente nelle ricette per gli anziani, tanto da attirare l’attenzione del mecenate della casa di riposo (Pierre Vernier), proprietario della Maison Lagarde, il ristorante del famosissimo chef e padre del giovane manager che vorrebbe trasformarlo per favorire la cucina “molecolare” costosissima e à la page. Oppresso dall’imprenditore che gli allontana i collaboratori, Lagarde offre a Jacky l’opportunità di lavorare al suo fianco per continuare a far brillare le stelle del suo gourmet.

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Crescere è un mestiere triste

Crescere è un mestiere triste

di Santiago Roncagliolo

L’autore, Santiago Rafael Roncagliolo Lohmann è nato a Lima (Perù) nel 1975; è scrittore, traduttore e giornalista. Ha vissuto la maggior parte dell’infanzia ad Arequipa (Perù). Suo padre, Rafael Roncagliolo, un rinomato analista politico, fu costretto a lasciare temporaneamente paese e famiglia a causa delle tensioni politiche che portarono nel 1968 alla dittatura militare di Juan Velasco Alvarado. La famiglia rimase tuttavia in Perù e Santiago proseguì gli studi nel Colegio de la Inmaculada. La carriera di scrittore iniziò con alcuni racconti per bambini e un breve dramma intitolato “Tus amigos nunca te harían daño”. Nel 2000 si trasferì in Spagna, a Barcellona, dove risiede tuttora ed in cui, ama ricordare, durante i primi anni di permanenza fu costretto a lavorare come domestico per vivere.

È autore di serie televisive, giornalista investigativo e analista politico; collabora con il quotidiano El Pais e con varie testate Latino Americane. È nota la sua abitudine di firmare gli articoli con differenti pseudonimi. La fortuna e la fama gli arrisero da quando la novella Abril Rojo vinse il premio Alfaguara in Spagna (nel 2006) e il Premio di Narrativa per Scrittori Stranieri Indipendenti, assegnato dalla stampa inglese, nel 2011.

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Asino Chi Non Legge!

Asino Chi Non Legge!

Arrivato alla terza edizione, anche quest’anno è imperdibile l’appuntamento con Asino Chi Non Legge!

L’idea di Oberdan Cesanelli, sviluppata in collaborazione con la Compagnia delle Rane, consiste in una vera maratona di lettura -24 ore non stop!- che avrà luogo, quest’anno, nella bella città di Fermo.

I lettori potranno confrontarsi col tema “La vita è come un film. Le storie che hanno ispirato il cinema”.

Sono aperte le iscrizioni. Buona lettura!

Per ottenere informazioni dettagliate si può telefonare ai numeri: 3498335445 – 3388525010 – 3281526079
info@compagniadellerane.it

Ricordar m’è dolce

Ricordar m’è dolce

maratona di teatro e musica nel ricordo di Sandro Gindro

Prima di parlare di questa bella rassegna, che si è svolta a Roma nel Teatro Santa Chiara dalle 17.00 di giovedì 24 maggio alle 2.00 di venerdì 25 maggio, è doveroso riconoscere ad Oberdan Cesanelli, autore, regista ed attore,  l’idea originale della fortunatissima maratona di letture denominata “Asino chi non legge” che ha realizzato con l’aiuto della Compagnia delle Rane di Morrovalle (MC), alla quale mi sono ispirato.

Il ricordo di Sandro Gindro è per noi indelebile e si distende insieme a quello dei grandi della cultura; ma inoltre occupa un luogo privilegiato nella categoria degli amori intensamente vissuti: apparse nella nostra vita e la modificò. Si spense in un pomeriggio di maggio, poco prima del tramonto, mentre tutt’intorno un giardino rigoglioso manteneva la promessa del trionfo dei fiori, soprattutto rose, sotto un cielo azzurro e terso che lo accolse nell’improvvisa esplosione della sinfonia Jupiter o della Messa in do minore di Mozart, ma non so più.

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Ricordar m’è dolce

Ricordar m’è dolce

Maratona di musiche e teatro in ricordo di Sandro Gindro

Giovedì 24 maggio 2012, dalle 16.30 alle 2.00, palazzo  S. Chiara , piazza S. Chiara 14, Roma – Ingresso libero

“E il naufragar m’è dolce in questo mare” dice il poeta riflettendo sul passato, sul presente, sull’infinito che, anche per  noi, è  luogo insondabile in cui ci si avventura solo attraverso il ricordo, la cultura, la scienza, l’arte.

Attori, musicisti – e qualche fortunato lettore – interpreteranno testi teatrali, brani musicali e scritti scientifici di Sandro Gindro, in una maratona ininterrotta della durata di sette ore, che ne vuole ricordare la figura e l’umanità.

Sandro Gindro, psicoanalista, musicista, autore di teatro, per circa trenta anni ha animato la vita culturale ed artistica della nostra città con seminari scientifici, manifestazioni musicali, spettacoli teatrali oltre alla pubblicazione del periodico “Psicoanalisi Contro”, dedicato alla psicoanalisi alla cultura e all’arte. Sandro Gindro è scomparso il 24 maggio del 2002.

La manifestazione è ad ingresso libero e continuato; l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, organizzatore dell’evento, nel foyer del teatro S. Chiara offrirà un buffet a tutti gli ospiti, attori e spettatori, che parteciperanno alla manifestazione. Non sono previste prenotazioni.