Sette opere di misericordia
Soggetto, sceneggiatura e regia di Gianluca e Massimiliano De Serio
Il film, interpretato da Roberto Herlitzka, ha collezionato un certo numero di premi internazionali nei festival dedicati al cinema d’essais, che mettono in palio orsi, giaguari e altri animali celebrativi. Il titolo è una parafrasi delle sette opere di misericordia corporale, qui rappresentate nel loro esatto opposto. In una periferia di Torino senza calore né misericordia una ragazza moldava, Luminita (Olimpia Melinte), vive di espedienti: dorme in un furgone tra contenitori di benzina e secchi di vernice; ruba borsette nelle sale di attesa degli ospedali; cura la propria igiene nei bagni pubblici. Soprattutto non parla se non per monosillabi o brevissime espressioni d’intesa con persone a lei note – lo sfruttatore moldavo, cui deve cedere i proventi dei furti; il portantino dell’obitorio (Stefano Cassetti) con cui organizza un traffico illecito; Andrea, un ragazzino moldavo (Cosmin Corniciuc) innamorato di lei – e, costantemente, con una mimica facciale pietrificata ed inespressiva. …